Trasporto sanitario in Toscana, Via libera alla riforma in commissione


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I consiglieri PD: “Una buona riforma che migliora la qualità e la sicurezza del servizio”

 

«Una buona riforma, che crediamo sia stata migliorata dal nostro contributo e, soprattutto, dal rapporto costruttivo che abbiamo avuto in questi mesi di lavoro sulla proposta di legge con le associazioni di volontariato e le organizzazioni sindacali. Consegniamo al voto del Consiglio regionale un provvedimento completo e chiaro che rafforza la qualità del servizio e la professionalità degli operatori».

Così i consiglieri regionali del Pd, componenti della commissione Sanità, Paolo Bambagioni, Nicola Ciolini, Ilaria Giovannetti ed Enrico Sostegni, commentano l’approvazione di questa mattina in commissione della riforma della legge 25/2001 “Disciplina delle autorizzazioni e della vigilanza sull’esercizio del trasporto sanitario”.

«La nuova normativa – spiegano i consiglieri Pd – introduce alcune novità importanti. In primo luogo si affianca al servizio e si chiarisce la definizione di “autoveicoli di soccorso”, che saranno di esclusiva proprietà delle aziende pubbliche. Tutto il personale sanitario (medici e infermieri), inoltre, su tutti i mezzi di soccorso, saranno dipendenti pubblici. In secondo luogo e più in generale, con i nostri emendamenti, abbiamo definito gli equipaggi minimi e la loro composizione per i diversi livelli: di base, primo soccorso e avanzato. Diventa, in questo quadro, requisito essenziale la presenza a bordo di almeno 2 soccorritori che abbiano svolto il corso professionale avanzato, ad eccezione delle ambulanze di soccorso di base dove si richiede il corso di livello base. Infine, abbiamo introdotto da una parte elementi di semplificazione e snellimento negli organismi di vigilanza introducendo il sistema delle verifiche a campione e, dall’altro lato, abbiamo allargato la partecipazione nell’organismo collegiale di nuova istituzione ai capi dipartimento delle aziende Asl e delle professioni infermieristiche.

Ora – concludono i consiglieri – la riforma andrà in aula per il voto definitivo previsto per la prossima settimana, quindi seguirà il regolamento attuativo che dovrà elaborare la giunta regionale».

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